Noticias de Regueiro Delgado + Partners

Dove chiedo il divorzio se il mio coniuge vive in un altro paese europeo?

Publicado: 22 de marzo de 2024, 13:00
  1. Últimas noticias
Dove chiedo il divorzio se il mio coniuge vive in un altro paese europeo?

Il fatto che due coniugi risiedano in due diversi paesi europei non impedisce che ciascuno di loro possa chiedere il divorzio in qualsiasi momento. Ma qual è il modo corretto di procedere?

Facciamo un esempio:

Fernando e María si sposano in Spagna. Dopo poco tempo, la relazione inizia a non funzionare e la coppia decide di separarsi. Da allora, Maria si trasferisce in Italia, dove conosce un nuovo partner, con cui ora convive e con cui intende sposarsi presto. Tuttavia, il suo precedente matrimonio non è stato formalmente sciolto, quindi decide di avviare le pratiche per richiedere il divorzio da Fernando, che continua a vivere in Spagna. Come deve procedere?

Prima di tutto, è importante ricordare che, sebbene indebolisca i diritti e doveri reciproci dei coniugi, la separazione non scioglie il vincolo matrimoniale. Per questo motivo, in casi come quello descritto, è fondamentale procedere alla dissoluzione del matrimonio in modo corretto e formale, al fine di evitare impedimenti e problemi futuri.

La procedura di divorzio può essere avviata sia di comune accordo tra i coniugi sia da uno solo di essi. In ogni caso, sarà necessario rispettare i requisiti e le condizioni richieste dalla legge del paese di riferimento, potendo i coniugi decidere congiuntamente quale sarà la legislazione del paese europeo che si applicherà al loro divorzio (ad esempio, nel caso descritto, quella dell'Italia o della Spagna). Se i coniugi non riescono a raggiungere un accordo, si applicherà la legge del paese in cui è stata presentata la domanda di divorzio.

Ora, che il divorzio sia consensuale o meno, innanzi a quale tribunale si può presentare la domanda?

Si può scegliere tra il tribunale del paese in cui:

  • attualmente vivono entrambi i coniugi

  • vive il coniuge convenuto

  • i coniugi hanno vissuto insieme l'ultima volta, purché uno di loro continui a vivere in quel paese

  • vive il coniuge che intende presentare la richiesta, sempre che il divorzio sia consensuale. Diversamente, in assenza di accordo con l'altro coniuge, per richiedere il divorzio innanzi al tribunale competente del proprio domicilio è necessario che il coniuge attore:
    1) abbia vissuto in quel paese almeno nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda
    2) abbia la cittadinanza di quel paese; qualora non ne sia sprovvisto, deve aver vissuto in quel paese almeno nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda.

  • il paese di cui entrambi i coniugi sono cittadini

Tra alcuni paesi europei, inoltre, esistono convenzioni e norme ad hoc che facilitano l'identificazione del tribunale competente.

In ogni caso, come già accennato, la domanda di divorzio dovrà essere presentata tenendo conto dei requisiti e delle formalità imposte dalla normativa del paese di riferimento. Le regole variano considerevolmente da un paese europeo all'altro ed esistono diversi criteri per valutare correttamente qual è il tribunale competente a giudicare l'azione o quale sarà la legge nazionale applicabile e le eventuali conseguenze.

La situazione, inoltre, si complica nei casi in cui siano coinvolti anche paesi che non fanno parte dell'Unione Europea.

Per questo motivo, è sempre importante poter contare su un avvocato specializzato, che analizzi le peculiarità del caso e fornisca un orientamento legale corretto ed efficace, al fine di avviare una procedura di divorzio che sia di successo e senza sorprese.

Noticias relacionadas

EL CONVENIO MARCO SOBRE INTELIGENCIA ARTIFICIAL DEL CONSEJO DE EUROPA: el impacto de la IA sobre los derechos humanos y la democracia 29 abr

EL CONVENIO MARCO SOBRE INTELIGENCIA ARTIFICIAL DEL CONSEJO DE EUROPA: el impacto de la IA sobre los derechos humanos y la democracia

29/04/2025 Últimas noticias
La inteligencia artificial (IA) ha transformado múltiples aspectos de la vida cotidiana, desde la toma de decisiones automatizadas en servicios públicos hasta el análisis de grandes volúmenes de datos en el sector privado.Sin embargo, su avance plantea desafíos éticos y jurídicos que pueden afectar
EL CONFLICTO ENTRE EL DERECHO A LA PRIVACIDAD Y EL DERECHO A LA INFORMACIÓN: POR QUÉ EL LIBRO 'EL ODIO' DE LUISGÉ MARTÍN HA CAUSADO TANTO REVUELO 17 abr

EL CONFLICTO ENTRE EL DERECHO A LA PRIVACIDAD Y EL DERECHO A LA INFORMACIÓN: POR QUÉ EL LIBRO 'EL ODIO' DE LUISGÉ MARTÍN HA CAUSADO TANTO REVUELO

17/04/2025 Últimas noticias
La publicación de El odio, prevista para el 26 de marzo de este año, ha abierto un debate centrado en José Bretón, condenado por el asesinato de sus dos hijos, y la controversia jurídica y social es inevitable: el equilibrio entre la libertad de creación y expresión, y derecho a la información
LA NUEVA LEY DE CALIDAD ALIMENTARIA DE GALICIA: Todo lo que debes saber 11 abr

LA NUEVA LEY DE CALIDAD ALIMENTARIA DE GALICIA: Todo lo que debes saber

11/04/2025 Últimas noticias
Galicia es una región con una larga tradición agroalimentaria, sustentada por un territorio diverso y rico de recursos naturales. Su gastronomía se basa en productos de gran calidad, provenientes tanto del mar como de la tierra, lo que ha convertido a la Comunidad gallega en un referente en el
EL DERECHO DE LAS FAMILIAS MONOPARENTALES A LA AMPLIACIÓN DEL PERMISO POR NACIMIENTO A 26 SEMANAS: EVOLUCIÓN NORMATIVA EN ESPAÑA 21 mar

EL DERECHO DE LAS FAMILIAS MONOPARENTALES A LA AMPLIACIÓN DEL PERMISO POR NACIMIENTO A 26 SEMANAS: EVOLUCIÓN NORMATIVA EN ESPAÑA

21/03/2025 Últimas noticias
El Tribunal Supremo, en su sentencia 4948/2024 de 15 de octubre de 2024, ha abordado una cuestión de gran relevancia jurídica y social en nuestra sociedad: la posibilidad de que las madres o padres en familias monoparentales puedan acumular el permiso de paternidad al de maternidad, equiparando así

Financiado por la Unión Europea - NextGenerationEU. Sin embargo, los puntos de vista y las opiniones expresadas son únicamente los del autor o autores y no reflejan necesariamente los de la Unión Europea o la Comisión Europea. Ni la Unión Europea ni la Comisión Europea pueden ser consideradas responsables de las mismas.