La Spagna continua ad attirare un numero crescente di cittadini italiani. Per motivi di lavoro, studio o affinità culturale, oggi circa mezzo milione di italiani vive stabilmente in territorio spagnolo.
Ma è davvero possibile per un italiano ottenere la cittadinanza spagnola? E, se sì, comporta la perdita della cittadinanza italiana?
Sono domande molto frequenti tra gli italiani che risiedono o lavorano in Spagna.
Sebbene la Spagna non riconosca automaticamente la doppia cittadinanza con tutti i Paesi dell’Unione Europea, in molti casi è possibile mantenere entrambe le cittadinanze, purché lo consenta la legge nazionale e siano rispettati i requisiti della normativa spagnola.
In questa guida pratica e aggiornata spieghiamo cosa prevede la legge, chi può richiedere la cittadinanza spagnola e come si svolge la procedura passo per passo.
Come si può ottenere la cittadinanza spagnola
L’ordinamento spagnolo prevede diverse vie per diventare cittadino spagnolo:
1) Per origine (artt. 17 e 19 del Codice Civile spagnolo)
Sono spagnoli di origine i nati da padre o madre spagnoli e, in alcuni casi, i nati in Spagna da genitori stranieri (quando almeno uno di essi sia nato anch’egli in Spagna o non trasmetta la propria nazionalità).
Anche i minori adottati da cittadini spagnoli e i casi di apolidia rientrano in questa categoria.
2) Per opzione (art. 20 CC esp)
Possono optare coloro che hanno un legame diretto con un cittadino spagnolo (per filiazione o tutela). È necessario formalizzare l’opzione presso il Registro Civile prima dei 20 anni, salvo eccezioni.
3) Per concessione (“carta de naturaleza”, art. 21 CC esp)
È una via discrezionale, concessa con Real Decreto in presenza di circostanze eccezionali, come meriti speciali o vincoli storici con la Spagna.
4) Per possesso di stato (art. 18 CC esp)
Riconosce la cittadinanza a chi l’abbia posseduta e utilizzata in buona fede per almeno 10 anni, basandosi su un titolo iscritto nel Registro Civile.
5) Per residenza (art. 22 CC esp)
È la modalità più comune per i cittadini stranieri e richiede un periodo di residenza legale, continuativa e immediatamente anteriore alla domanda, nonché buona condotta e integrazione nella società spagnola.
Cittadinanza per residenza: requisiti per cittadini italiani
La cittadinanza per residenza è un procedimento amministrativo che si conclude con una decisione del Ministero della Giustizia o della Direzione Generale della Sicurezza Giuridica e della Fede Pubblica. I requisiti fondamentali per accedere a questa via sono:
A) RESIDENZA LEGALE E CONTINUATIVA
secondo la regola generale, l’interessato deve aver risieduto legalmente e in modo continuativo in Spagna per almeno 10 anni.
Tuttavia, la legge spagnola prevede una riduzione del termine ad 1 anno di residenza continuata nei seguenti casi (art. 22 CC esp):
- italiani nati in Spagna;
- chi è stato sotto tutela, curatela, affidamento o accoglienza da parte di cittadini spagnoli per almeno due anni;
- coniugi di cittadini spagnoli (se non separati legalmente o di fatto);
- vedovi/e di cittadini spagnoli;
- figli o nipoti di spagnoli di origine.
NOTA: la residenza deve essere immediata e continuativa: assenze prolungate possono interrompere il conteggio.
Per i cittadini dell’Unione Europea, come gli italiani, è sufficiente essere iscritti al Registro Centrale degli Stranieri e possedere il certificato di registrazione come cittadino UE.
B) BUONA CONDOTTA E INTEGRAZIONE
È necessario dimostrare:
- buona condotta civica, mediante certificati penali di Spagna e Italia;
- integrazione nella società spagnola, superando due esami dell’Instituto Cervantes: l’esame di lingua DELE A2, e l’esame CCSE sulla Costituzione e la cultura spagnola. Gli italiani, infatti, non sono esentati da tali prove. In alcuni casi (ad esempio, studi compiuti in Spagna) è possibile richiedere una dispensa, ma è consigliabile consultare un avvocato per verificare la fattispecie.
Esempio pratico: “Mia moglie è spagnola: posso chiedere la cittadinanza?”
Sì, purché tu risieda legalmente in Spagna da almeno un anno.
La doppia cittadinanza Italia–Spagna
Cosa sice la legge sulla doppia cittadinanza italiana e spagnola?
La Legge italiana n. 91/1992 ha eliminato la perdita automatica della cittadinanza italiana in caso di acquisizione volontaria di un’altra. Pertanto, un cittadino italiano può ottenere una seconda cittadinanza senza perdere quella italiana, a meno che non vi rinunci espressamente.
La legislazione spagnola, invece, permette l’acquisizione della cittadinanza da parte di cittadini UE ma non regola espressamente la doppia cittadinanza con tutti loro.
L’art. 23 del Codice Civile spagnolo stabilisce, come regola generale, che il richiedente straniero debba rinunciare alla cittadinanza d’origine al momento della concessione di quella spagnola.
Tuttavia, esistono eccezioni: i cittadini di Portogallo, Andorra e Francia non devono rinunciare, poiché la Spagna riconosce particolari vincoli storici e culturali con tali Paesi.
Attualmente non esiste ancora un accordo bilaterale di doppia cittadinanza tra Italia e Spagna.
Nel giugno 2025, le autorità italiane hanno sollecitato l’apertura di negoziati con la Spagna per consentire ai cittadini dei due Paesi di conservare entrambe le cittadinanze, ma fino ad allora gli italiani che si naturalizzano spagnoli devono formalmente rinunciare alla cittadinanza italiana dinanzi alle autorità spagnole.
Documenti necessari
Il fascicolo della richiesta di cittadinanza spagnola deve includere, tra gli altri:
- passaporto e carta d’identità;
- certificato di nascita;
- certificato penale dell’Italia e della Spagna;
- certificato di residenza (NIE);
- certificato di iscrizione anagrafica (empadronamiento);
- prova del superamento degli esami dell’Instituto Cervantes.
Nota importante: tutta la documentazione straniera deve essere legalizzata o apostillata e, se necessario, tradotta in spagnolo da un traduttore giurato.
Procedura per richiedere la cittadinanza spagnola
Il procedimento è disciplinato dal Codice Civile spagnolo e dal Regolamento sulla cittadinanza per residenza. Le fasi principali:
— presentazione della domanda e della documentazione;
— verifica dei requisiti formali;
— istruttoria dell’istanza (eventuali richieste integrative);
— decisione amministrativa del Ministero della Giustizia;
— giuramento o promessa di fedeltà al Re e alla Costituzione spagnola, con eventuale rinuncia alla cittadinanza italiana, davanti al Registro Civile o alle autorità consolari;
— iscrizione della cittadinanza nel Registro Civile.
Non esiste un procedimento speciale per i cittadini europei, ma nella pratica i fascicoli degli italiani risultano più rapidi e lineari rispetto a quelli dei richiedenti extracomunitari, purché siano completi e ben documentati.
Un dossier accurato consente di evitare ritardi e abbreviare sensibilmente i tempi di istruttoria.
Conclusioni
Per gli italiani interessati a ottenere la cittadinanza spagnola, la via principale è quella per residenza.
È necessario accumulare 10 anni di residenza legale e continuativa (o uno solo se, ad esempio, sposati con un cittadino spagnolo), dimostrare buona condotta e integrazione, e infine compiere il giuramento e la rinuncia formale alla cittadinanza italiana davanti alle autorità spagnole.
Sebbene i requisiti siano chiari, i dettagli tecnici — residenza effettiva, calcolo dei periodi, documentazione estera o compatibilità tra cittadinanze — possono generare dubbi o errori.
Rivolgersi a un avvocato spangolo specializzato in diritto internazionale consente di evitare problemi formali, ridurre i tempi e prendere decisioni informate sulla conservazione o meno della cittadinanza italiana.